Lamphone: La Nuova Frontiera dell’Hacking che Spia attraverso una Lampadina

Lamphone: La Nuova Frontiera dell’Hacking che Spia attraverso una Lampadina

Negli ultimi anni, il mondo della cybersecurity ha assistito all’emergere di tecniche di attacco sempre più sofisticate. Poche, però, sono tanto sorprendenti e ingegnose quanto Lamphone, una nuova tecnica di spionaggio scoperta da un team di ricercatori delle Università Ben-Gurion del Negev e del Weizmann Institute of Science in Israele.

Questo metodo, descritto in un paper accademico pubblicato nel 2020, permette di intercettare conversazioni e suoni all’interno di una stanza semplicemente osservando le vibrazioni di una lampadina accesa.


Cos’è Lamphone?

Lamphone è una tecnica di attacco di tipo side-channel che sfrutta un principio fisico tanto semplice quanto sbalorditivo:

  • Le onde sonore, come quelle generate da una conversazione, provocano minuscole vibrazioni sulle superfici degli oggetti, incluse le lampadine.
  • Queste vibrazioni, impercettibili all’occhio umano, modificano leggermente l’intensità della luce emessa dalla lampadina.
  • Utilizzando un sensore elettro-ottico remoto (come un fotodiodo), gli hacker possono catturare queste variazioni luminose e, tramite algoritmi avanzati, ricostruire il suono originale con sorprendente precisione.

A differenza di altre tecniche di spionaggio, come il Visual Microphone, Lamphone opera in tempo reale e non richiede compromissioni hardware o malware.
Basta un telescopio, un sensore elettro-ottico e un sistema di elaborazione per trasformare una semplice lampadina in un microfono involontario.


Come funziona l’attacco Lamphone

Il funzionamento si basa su tre fasi principali:

  1. Vibrazioni della lampadina
    Quando un suono (conversazione, musica, voce) si propaga in una stanza, le onde sonore colpiscono la superficie della lampadina, facendola vibrare.
  2. Rilevazione della luce
    Un sensore elettro-ottico, posizionato anche a 25 metri di distanza o più, cattura le variazioni luminose attraverso una finestra.
  3. Elaborazione del segnale
    Le variazioni vengono convertite in segnali elettrici e analizzate con algoritmi (spesso in MATLAB) per ricostruire l’audio originale.

👉 In un esperimento, i ricercatori hanno dimostrato l’efficacia di Lamphone intercettando brani musicali e frasi vocali a distanza di 25 metri, usando una semplice lampadina LED e un sensore Thorlabs.


I rischi per la privacy

Lamphone è una minaccia concreta perché trasforma una lampadina comune in un dispositivo di spionaggio invisibile.

Le sue caratteristiche più insidiose:

  • Non richiede accesso fisico → l’attaccante può operare dall’esterno dell’edificio.
  • Difficile da rilevare → non lascia tracce digitali o fisiche.
  • Versatile → non si limita alle lampadine, ma può sfruttare altri oggetti che vibrano con il suono (altoparlanti, sensori, superfici rigide).

Questa tecnica si aggiunge ad altri attacchi side-channel come PowerHammer, Spectre e Meltdown.


Limiti e possibili contromisure

Nonostante la sua efficacia, Lamphone presenta limiti legati a:

  • distanza del sensore,
  • tipo di lampadina,
  • ostacoli visivi (tende, vetri spessi).

Contromisure consigliate:

  • Usare lampadine a bassa emissione luminosa.
  • Installare tende pesanti o vetri oscurati.
  • Ridurre le vibrazioni ambientali con supporti e materiali assorbenti.

Implicazioni future

Lamphone apre scenari inediti nella ricerca sulla sicurezza. La possibilità di estrarre audio da oggetti quotidiani dimostra che le vulnerabilità non sono solo digitali, ma anche fisiche.

Per aziende e privati significa adottare un approccio olistico alla sicurezza, che includa firewall e antivirus, ma anche protezioni fisiche come:

  • barriere visive,
  • materiali fonoassorbenti,
  • ambienti progettati per ridurre vibrazioni e interferenze.

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